Le radici della Bocciofila Novellarese risalgono agli anni 1935/1940. ln questo periodo nelle varie
Frazioni del Comune di Novellara si erano formati piccoli gruppi di bocciofili, tanto che gli stessi
speravano di poter, un giorno, ritrovarsi in una unica e vera società che desse loro la possibilità
di cimentarsi in gare ufficiali Purtroppo gli eventi bellici troncarono queste aspettative e quindi
di bocce non se ne parlò più fino al 1945.

Ormai però dar vita ad una società era nella mente di molti dirigenti e dopo tante riunioni anche
Novellara diede vita alla propria Bocciofila che fu chiamata "BOCCIOFILA NOVELLARESE". La sede
naturale per tutti i Novellaresi era la “Trattoria PACE” gestita dai sigg. Beltrami che interpellati
furono disponibili a concedere lo spazio necessario alla costruzione di cinque campi regolamentari
senza copertura. L' entusiasmo che suscitò questa iniziativa investì anche piccoli sponsor che aiutarono
in modo tangibile i nuovi dirigenti permettendo loro di iniziare una vera attività bocciofila.
La prima manifestazione ufficiale fu la programmazione dei Campionati Comunali che si disputarono il
30 agosto 1945 e suscitarono un vero entusiasmo di pubblico e soprattutto risvegliò in molti giocatori
la voglia di cimentarsi in gare con una maggiore ufficialità.
Iniziò così il glorioso periodo della Bocciofila Novellarese associando al proprio logo il marchio
delle ditte che di volta in volta la sostenevano. Fu in questo periodo che nacque nei dirigenti l'idea
di fare qualcosa di straordinario. Infatti, il giorno 30 agosto 1952 si organizzò sui campi della vicina
Villa San Giovanni una gara che fu chiamata "Adunata di Campioni" gara tutta speciale e unica a quei
tempi e che in breve tempo diventò una "classica" e durò per trentasei anni. Gara che in breve tempo
si inserì tra le più belle nella nostra provincia ma anche a livello di Federazione.

Ormai la Bocciofila Novellarese era entrata nel giro delle migliori società bocciofile del nostro
Comitato Provinciale. Il successo non frenò l'inventiva dei dirigenti e fu proprio in questo periodo
che incominciarono a pensare e desiderare un bocciodromo con una copertura per far durare il nostro
gioco tutto l' anno. A quei tempi ci voleva molto coraggio per intraprendere ciò che a quei tempi
era una grande impresa. La fortuna volle che il necessario coraggio si trovò nella fantasia del titolare
della ditta BOSSONI di Novellara il quale con entusiasmo non esitò a dar vita ad un impianto coperto
con sei campi e con relativo riscaldamento. Il nuovo bocciodromo aumentò l'attenzione verso la
Bocciofila Novellarese e aumentò il prestigio anche perché fu il primo della provincia.
Furono disputate molte gare per i primissimi anni per la gioia di tutti i bocciofili e non solo
reggiani ma anche per i bocciofili delle provincie limitrofe. Una cosa che fece scalpore in quei
giorni fu l'organizzare per il giorno 11 aprile 1966, Lunedi di Pasqua una gara denominata
1° “Gran Premio NAVOBl” che risultò essere una delle più importanti manifestazioni della Federazione.
Fu una delle imprese più significative, riuscire ad organizzare una gara per 512 formazioni in quel
periodo e solo con tenacia da parte dei dirigenti novellaresi sostenuti dal loro Comitato Provinciale
si riuscì anche in una impresa che a quei tempi per una bocciofila provinciale sembrava impossibile.
Il miglior risultato per la Bocciofila Novellarese fu il nuovo abbinamento con la ditta WERISAN
che divenne lo sponsor ufficiale. Fu per questo motivo che la gara del Lunedi di Pasqua si denominò
"Gran Premio WERISAN" e si disputò per oltre vent'anni. Questo ventennio fu per la Bocciofila
Novellarese il più prolifico per i risultati ottenuti, ma ciò che inorgoglì dirigenti, giocatori e
appassionati tutti, fu l'assegnazione della medaglia d'oro perla migliore società bocciofila per
la stagione sportiva 1972 da parte della Federazione allora denominata F.l.S.B.
Passarono gli anni e come tutte le cose anche il bocciodromo cominciò a denunciare l'età che aveva,
e il decesso del costruttore pose i dirigenti di fronte a nuovi problemi di ristrutturazione ed
economici e di fronte alla mancanza o quanto meno alla scarsità di quest'ultimi i dirigenti
abbandonarono ogni progetto di ristrutturazione e rivolsero la preferenza verso un nuovo impianto.
La società riprese la sua vecchia denominazione cioè Bocciofila Novellarese e i dirigenti si posero
alla ricerca di nuove fonti. Non fu così facile ma si considerò anche l'aiuto che poteva dare il
Comune di Novellara per accogliere le richieste dei bocciofili. incominciò così la stagione delle
riunioni volte alla soluzione del problema e dopo alcuni mesi arrivò la soluzione. Il Comune di
Novellara aiutò la bocciofila nel gestire un nuovo bocciodromo in un impianto preesistente che fu
allestito in breve tempo dalla ditta SOIP. Il nuovo bocciodromo, più piccolo del precedente
(quattro corsie regolamentari) si rivelò un ambiente gradevolmente accogliente ed idoneo alle esigenze
della società.
Con questa ultima fatica dei dirigenti la bocciofila che rimane ancora attiva anche se non è più
lo spauracchio di un tempo si regge sull'aiuto del volontariato siano essi dirigenti o collaboratori
le cui capacità sono fuori discussione e tutti indispensabili perla sopravvivenza della Bocciofila
stessa magari andando col pensiero ai tempi passati o solo sperare che possa tornare forte come prima.