Dal Rifugio Passo Sella 2183 m. si segue in direzione nord-ovest il sentiero 525, mirando alla Forcella del Sassolungo, raggiunta da una cabinovia. Il sentiero attraversa i prati costellati di sassi, lascia a destra la grande frana detta "Città dei Sassi" e, dal limite dei prati, risale a svolte il grande conoide di detriti che porta alla Forcella del Sassolungo. Si passa sotto le funi della cabinovia (che, se è in funzione, permette di risparmiare 1,15 ore), e faticosamente si raggiunge il Rifugio Toni Demetz 2681 m. Alla Forcella del Sassolungo, fra le Cinque Dita, è la grandiosa parete dei Sassolungo (ore 1,15). Dal rifugio si cala a nord su buona traccia in un vallone di detriti, sotto la complessa parete dei Sassolungo dove si snoda la via normale, in ambiente roccioso imponente. Con una svolta a sinistra si raggiunge il Rifugio Vicenza 2253 m (45 min.). Si continua la discesa sul sentiero 526, a destra, uscendo dalla gola e continuando poi su terreno aperto, in lieve salita, fino al vicino Piz Ciaulong, o Col de Mesdì 2113 m. Fa da cornice la Val Gardena, il gruppo dei Puez. Seguitando verso est con il segnavia 526A, dapprima su detriti, poi sui prati, si sale lievemente al Rifugio Emilio Comici 2153 m, punto panoramico sulla Vai Gardena e i gruppi delle Odle e del Puez non lontano dal belvedere prativo della funivia dei Piz Sella (ore 1.35). Si prosegue verso est, in moderata salita sui prati, con vista diretta sul massiccio del Sella e sulle torri omonime, lasciando a sinistra due skilift e lambendo poi la grande frana della "Città dei Sassi" ai piedi dell'imponente mole del Sassolungo. Si continua sui prati e, proprio dinanzi alle Torri di Sella, si torna comodamente al punto di partenza (45 min.).